
Quale documentazione occorre, quali sono le normative da rispettare e a chi rivolgersi per smaltire i moduli fotovoltaici.
Nell’era della transizione ecologica e con l’importanza crescente che hanno acquisito le energie rinnovabili, la diffusione del solare fotovoltaico è stata costantemente in aumento. Merito degli incentivi, delle fluttuazioni del costo dell’energia e anche delle scelte orientate alla sostenibilità sempre più condivise da parte di imprese e privati.
Questo tipo di impianti, però, ha una vita relativamente breve: dopo 25 anni circa è necessario cambiare i pannelli.
La sostituzione di un impianto fotovoltaico prevede ovviamente la dismissione di quello vecchio, ma come funziona lo smaltimento? Quali sono gli obblighi normativi e a quale gestore ambientale affidarsi per agire in conformità e quindi evitare sanzioni? Infine come assicurarsi che i moduli dismessi vengano inseriti in percorsi di recupero che alimentano davvero la circolarità?
Una volta giunti a fine vita, i pannelli solari vanno sostituiti perché il loro rendimento, che cala nel tempo, non ne giustifica più l’utilizzo. Le aziende, quindi, si trovano di fronte alla necessità di gestirli e si pongono domande come quelle riportate qui sopra.
In questo articolo vogliamo fare chiarezza sulla situazione e aiutare le imprese a organizzare in modo efficace ed efficiente lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici. La normativa e le disposizioni in materia sono molteplici, per una corretta gestione delle operazioni è importante fare riferimento ad un partner affidabile e autorizzato che possa conferire questi rifiuti secondo quanto previsto dalla legge per assicurarne il recupero.
Normativa RAEE pannelli fotovoltaici
I pannelli fotovoltaici (che non sono i pannelli solari termici responsabili del riscaldamento dell’acqua sanitaria e/o di quella dell’impianto di riscaldamento) una volta dismessi si considerano a tutti gli effetti RAEE.
I Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, i RAEE appunto, sono regolati da una direttiva dedicata, il Decreto Legislativo n. 49/2014 (e successive modifiche) che ha recepito quanto disposto a livello comunitario con la Direttiva Europea del 2012. Questo provvedimento si occupa dello smaltimento dei RAEE in modo da non mettere a rischio la salute delle persone e tutelare l’ambiente.
In base alla potenza nominale dell’impianto, i pannelli vengono classificati come RAEE fotovoltaici professionali o domestici. Con un valore uguale o superiore a 10 kW, l’impianto è considerato professionale.
Qui viene gestito come un rifiuto speciale a cui viene attribuito il codice CER di pertinenza in modo che possa seguire il trattamento di riciclo previsto.
Centro di Coordinamento RAEE
La gestione dei RAEE fotovoltaici prevede che produttore e importatore di pannelli aderisca obbligatoriamente ad un consorzio di smaltimento e riciclo certificato. È il consorzio stesso che si occupa del ritiro dei moduli dismessi e del loro conferimento presso il centro di destinazione.
Il Centro di Coordinamento RAEE è un organo consortile di natura privata che tratta i RAEE provenienti dai nuclei domestici e dalle attività produttive che dispongono di apparecchiature definite domestiche, nel caso dei pannelli, impianti la cui potenza nominale è inferiore a 10 kW.
Disposizioni GSE
Anche il Gestore dei Servizi Energetici si è occupato dei RAEE fotovoltaici, in particolare delle modalità operative per il corretto smaltimento dei pannelli installati in Conto Energia. Il GSE pubblica regolarmente le istruzioni operative dedicate alla gestione e allo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati.
Per questo tipo, il GSE trattiene una quota finalizzata a coprire i costi delle operazioni di raccolta, trasporto e trattamento di riciclo dei pannelli. Una volta completata la procedura viene rilasciata una certificazione di corretto smaltimento con la quale è possibile dare comunicazione al GSE per la restituzione degli incentivi.
L’importanza del corretto smaltimento di un impianto fotovoltaico
Per le aziende è fondamentale individuare e affidarsi ad un gestore ambientale che possa accompagnarle nello smaltimento dei moduli solari assicurando la completa conformità alle disposizioni in vigore.
I processi di smaltimento dei moduli fotovoltaici si realizzano in una o più fasi diverse che mirano al recupero in sicurezza del maggior quantitativo di materiali possibili. Così facendo, la sostenibilità di un impianto che produce energia rinnovabile si accresce di un valore che, a fine vita, permette di ottenere materie prime seconde da immettere nuovamente nel ciclo produttivo.
Il trattamento dei RAEE fotovoltaici deve essere gestito nel rispetto delle norme perché alcune delle componenti presenti all’interno dei moduli esausti possono contenere sostanze che, se disperse nell’ambiente, arrivano a creare contaminazioni pericolose.
Anche per questo motivo, se non bastasse la necessità di adeguamento al sistema normativo, è necessario individuare operatori competenti e preparati nello smaltimento dei pannelli fotovoltaici delle aziende.
Ecodep: recupero dei pannelli fotovoltaici in Sicilia
Con un’alta specializzazione e l’esperienza maturata in oltre 30 anni di attività, Ecodep è la realtà di riferimento in Sicilia per la gestione dei rifiuti speciali.
Tra questi non manca quella relativa ai Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche come i RAEE fotovoltaici, trattati in conformità ai regolamenti e valorizzati in percorsi di riciclo.
Tra i materiali che compongono un pannello solare ci sono il vetro, l’alluminio, la plastica, il silicio e per quanto riguarda i collegamenti elettrici il rame. Ecodep è un Gestore Ambientale regolarmente iscritto all’Albo Nazionale e come tale si occupa di tutta la filiera dei residui a partire dalla raccolta e fino ai trattamenti di recupero e smaltimento che avvengono presso l’impianto di trattamento.
Per le aziende ci dedichiamo alla gestione di tutta la documentazione richiesta, nel caso dei pannelli fotovoltaici non solamente del FIR (Formulario Identificazione Rifiuti) ma anche del Certificato di avvenuto trattamento o recupero da inviare al GSE. Quest’ultimo documento è fondamentale per attestare le operazioni di corretto smaltimento che consentono la restituzione delle somme trattenute.
I moduli fotovoltaici a fine vita possono diventare una risorsa per le aziende quando decidono di affidarli a Ecodep. Ci facciamo carico della responsabilità operativa e di quella burocratica relativa alla documentazione per inserire i RAEE fotovoltaici in un paradigma circolare che restituisca valore, anche economico, alle materie prime che li compongono.
Contattaci per sapere come possiamo supportare la tua azienda nella sostituzione dei pannelli fotovoltaici, i nostri consulenti sapranno offrirti le risposte che cerchi.